Dipendenza Affettiva e Contro-Dipendenza: Cosa Sono e Come Nascono Secondo M. Borgioni
- urbanialberto4
- 4 dic 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 5 dic 2024
Studio di Psicologia e Psicoterapia a Padova e Online - Dott. Alberto Urbani
In questo articolo voglio presentare, in modo non esaustivo, la teoria sulle poroblematiche affettive proposta da M Borgioni nel libro "Dipendenza e controdipendenza affettiva: dalle passioni scriteriate all'indifferenza vuota".
Nel mio studio di psicoterapia a Padova e Online, il tema delle relazioni affettive è sempre più centrale nelle richieste d'aiuto che le persone mi portano, per questo ho deciso di parlarne.
La dipendenza affettiva e la contro-dipendenza sono due modalità opposte, ma collegate, di vivere le relazioni. Secondo M. Borgioni, entrambe nascono da esperienze precoci di attaccamento e dinamiche familiari difficili. Questi schemi influenzano profondamente il modo in cui ci relazioniamo agli altri da adulti.
Ecco una spiegazione chiara e semplice di come si sviluppano e di cosa significano.

La Dipendenza Affettiva
Chi soffre di dipendenza affettiva tende a cercare continuamente conferme e amore dagli altri, anche a costo di sacrificare sé stesso. Questo schema si forma nell’infanzia, spesso in famiglie con genitori problematici (ad esempio depressi o alcolisti). In queste situazioni, i ruoli si invertono: il bambino diventa "il grande" e si prende cura del genitore.
Cosa accade nell’infanzia?
Il bambino impara presto che per ottenere amore deve rinunciare ai propri bisogni, desideri e scelte.
Riceve messaggi impliciti come: “Se ti prendi cura di me, io ti vorrò bene”.
Vive l’illusione che, aggiustando i genitori, otterrà finalmente il loro amore.
Le conseguenze nell’età adulta
Da adulto, chi soffre di dipendenza affettiva spesso:
Si lega a partner in modo eccessivo, temendo abbandoni o rifiuti.
Vive le relazioni con ansia e controlla continuamente l’altro per paura di essere lasciato.
Cerca disperatamente di ricostruire la figura di un genitore amorevole che non ha mai avuto.
Legame con l’attaccamento insicuro-ambivalente
La dipendenza affettiva nasce spesso da un attaccamento insicuro-ambivalente. In questo tipo di attaccamento:
Il genitore è presente ma instabile, capace di dare amore solo a intermittenza.
Il bambino vive un rapporto di amore e angoscia: sente il genitore vicino, ma teme che possa sparire da un momento all’altro.
Crescendo, impara a non fidarsi completamente delle relazioni e a vivere sulla difensiva, incapace di tollerare distanze emotive o separazioni.
La Contro-Dipendenza
La contro-dipendenza è l’opposto della dipendenza affettiva: chi la sviluppa evita ogni legame stretto e si rifugia nell’autosufficienza. Anche questa modalità nasce da esperienze difficili nell’infanzia, ma con dinamiche diverse.
Cosa accade nell’infanzia?
Il bambino cresce con genitori freddi o rifiutanti, che non rispondono ai suoi bisogni emotivi.
Impara presto a fare tutto da solo, reprimendo emozioni come paura o tristezza.
Interiorizza il messaggio: “Non posso contare su nessuno, devo cavarmela da solo”.
Le conseguenze nell’età adulta
Da adulto, chi soffre di contro-dipendenza spesso:
Rifiuta l’intimità e i legami profondi, temendo di essere ferito.
Mostra un’apparente indipendenza e forza, ma sotto questa maschera nasconde una paura profonda della solitudine.
Evita di mostrarsi vulnerabile o di dipendere dagli altri, temendo di essere deluso.
Legame con l’attaccamento evitante
La contro-dipendenza si sviluppa da uno stile di attaccamento evitante. In questo caso:
Il genitore non è disponibile e rifiuta le richieste di conforto del bambino.
Il bambino si abitua a non chiedere aiuto e a reprimere i suoi bisogni.
Crescendo, sviluppa un distacco emotivo per proteggersi dalla paura del rifiuto o dell’abbandono.
Due Opposti con Origini Comuni
Nonostante sembrino opposte, la dipendenza affettiva e la contro-dipendenza condividono un’origine comune: un attaccamento insicuro e un’infanzia segnata da relazioni difficili con i genitori. In entrambi i casi, il bambino non ha sperimentato un amore stabile e rassicurante, e questo influisce sul modo in cui si rapporta agli altri da adulto.
Come Può Aiutare la Psicoterapia
Se ti riconosci in uno di questi schemi, un percorso di psicoterapia può essere molto utile. L’obiettivo è:
Comprendere le origini di questi schemi relazionali.
Sviluppare fiducia in sé stessi e negli altri.
Imparare a costruire relazioni più equilibrate e soddisfacenti.
Uno psicoterapeuta esperto può aiutarti a esplorare queste dinamiche e a lavorare su un modo più sano di vivere le relazioni. Se vuoi iniziare questo percorso, contatta uno specialista: potrebbe essere il primo passo verso un maggiore benessere emotivo.
Conclusione
Quanto esposto è ovviamente un riassunto introduttivo finalizzato a far conoscere le dinamiche delle relazioni affettive secondo questa prospettiva teorica. La teoria di M. Borgioni ci aiuta a comprendere come le nostre prime relazioni influenzino il modo in cui viviamo l’amore e i legami affettivi. Che si tratti di dipendenza affettiva o contro-dipendenza, è possibile trasformare questi schemi e costruire una vita relazionale più appagante con l’aiuto della psicoterapia. Se cerchi uno psicoterapeuta a Padova o Online, contattami, insieme possiamo capire in quali modi posso esserti d'aiuto.
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