top of page
Cerca

"Sono Malato?" "Ho una Malattia Mentale?" "Ho un Disturbo?"

  • Alberto Urbani
  • 24 gen 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 10 giu 2024

Studio di Psicologia e Psicoterapia a Padova - Dott. Alberto Urbani


Una domanda semplice, eppure carica di ansia e inquietudine, spesso emerge durante i percorsi di sostegno psicologico: "Sono malato? Ho una malattia mentale? Ho un disturbo?"

Se anche tu ti stai ponendo questa domanda, fermati un attimo. Prenditi il tempo per leggere e riflettere.


Per chi si interroga su questi temi, la questione è di vitale importanza. Può disturbare il sonno, consumare energie e portare a cercare disperatamente una risposta. Il desiderio di definire se stessi entro i confini della normalità o dell’anormalità può diventare un’ossessione, spingendoci a usare ogni mezzo per ottenere una certezza.

Ma cosa significa realmente

questa domanda? E cosa implica il tentativo di rispondervi?


La Natura del Pensiero

Ogni riflessione e considerazione individuale, nasce da una domanda e trova compimento in una risposta. Tuttavia, alcune risposte possono annichilire, sterilizzare o avvolgere il pensiero su se stesso, rendendolo improduttivo. In questo spazio, cercheremo di sottrarci a questa dinamica e, invece, ci concentreremo sulla domanda stessa, osservandola e comprendendola.


Domande Chiuse e Risposte Limitate

La domanda "Ho una malattia mentale?" è una domanda chiusa, con risposte predefinite. Sì o no. Se sì, quale malattia? Questo tipo di domanda ci ingabbia in un binario stretto, escludendo la possibilità di una terza via.

Ma esiste un'altra strada. Possiamo scegliere di non rispondere immediatamente, di non intraprendere quel percorso tortuoso verso una verità apparentemente definitiva. Possiamo restare fermi, al principio del sentiero, e osservare. Guardare intorno e dietro di noi, cercando alternative.


Il Percorso delle Risposte

Se decidessimo di percorrere fino in fondo il sentiero della domanda, cosa troveremmo?

Primo: Un luogo rassicurante. Subito dopo la scoperta di una diagnosi, possiamo sentirci sollevati, come se avessimo trovato un'ancora. Tuttavia, le ancore non solo ci tengono fermi, ma possono anche immobilizzarci. Levare l'ancora, come sanno bene gli appassionati di nautica, non è un compito facile.

Secondo: Una risposta difficilmente utilizzabile. Le diagnosi di malattie mentali (ansia, depressione, schizofrenia, nevrosi, ecc.) sono strumenti utili per i professionisti della salute mentale, non per i pazienti. Così come io, non essendo un muratore, non saprei che fare di un martello pneumatico, la persona comune ha poco da guadagnare dalla categorizzazione delle "malattie" mentali.

Terzo: Degli occhiali forti. Riconoscersi in una malattia mentale è come indossare occhiali che filtrano la realtà. Vediamo solo certi colori, certe sfumature, oscurando la ricchezza della diversità che ognuno di noi porta dentro di sé.


Un’Altra Prospettiva

Avete mai usato un’ancora per parcheggiare l’auto? Ovviamente no. Le ancore funzionano in mare, non sulla terraferma. Allo stesso modo, le diagnosi di malattia mentale sono concetti che funzionano solo in determinate situazioni e con specifici scopi. La loro utilità è situata e funzionale solo in alcuni contesti, a differenza delle malattie organiche.


Riflessione Finale

Voglio concludere con una citazione di A. Salvini:

"Ogni società storica produce e riproduce gli uomini e le donne e le loro attrezzature mentali conformi e adatte a un certo tipo di società, a quelli che sono i suoi presupposti ideologici e quelli che sono i suoi presupposti organizzativi e economici."

Se senti il bisogno di discutere della tua situazione o stai valutando di intraprendere un percorso psicologico, contattami o scrivimi. Ricorda, ogni domanda merita di essere esplorata, non necessariamente risolta.


Se vuoi approfondire questo argomento ti consiglio di ascoltare il seguente dibattito:

Se preferisci leggere allora ti consiglio "La mente 'malata'" (Iudici e Salvini) oppure "La storia della follia" (M. Focoult).


 
 
 

Comments


Post: Blog2_Post
bottom of page